venerdì 31 maggio 2013

PERCHE' LEGGERE TI FARA' RESTARE SINGLE.



E pensare che una volta le donne non potevano andare a scuola ed imparare a leggere. Lo facevano di nascosto grazie a qualche mente illuminata.E poi ecco che abbiamo preteso il nostro sacrosanto diritto a chiuderci in biblioteca e divorare pagine e pagine di romanzi e racconti. E sapete cosa ci abbiamo guadagnato oltre che ad una buona proprietà di linguaggio e una nuova apertura mentale Una terribile attitudine all'immedesimazione. Già da piccole, con le fiabe, ci sentivamo come la principessa brava e buona che scruta l'orizzonte per vedere se sarebbe arrivato il principe, chiacchieravamo e cantavamo canzoni all'animale domestico di turno, facevamo le pulizie convinte che in questo modo avremmo accumulato punti presso la fata madrina e ci struggevamo se non eravamo bionde e con gli occhi azzurri (non per niente io ho sempre parteggiato per Belle e Biancaneve).




Poi crescendo abbiamo conosciuto le candide ed erotiche eroine medievali, dalla terribile Angelica del"L'Orlando furioso", alle delicate ed eteree donne della letteratura medievale. E allora via di mascara e matita per avere sguardi magnetici che trafiggessero l'amato, nel tentativo di essere virginee e fatali allo stesso tempo. La domina in bianche vesti che fa contorcere l' uomo con un solo gesto della mano. Ma poi a minare tutte le nostre sicurezze sono giunti i tormentati amori della prosa inglese con le benedette sorelle Bronte con i loro struggenti scritti. Ed ecco tutte a rendere drammatico il rapporto con il fidanzato per avere una storia tormentata come in "Cime Tempestose" ( a mio avviso Bella della saga vampiresca ha fatto da una parte un favore alle ragazzine di tutto il mondo che hanno imparato ad amare un classico. Dall'altro ha banalizzato il duro lavoro della Bronte che ha visto il suo malinconico racconto reinterpretato in chiave emo), o a scoprire seconde donne pazze tenute premurosamente nascoste, con il solo risultato di tornare a casa e decidere che non siamo nate nell'epoca giusta, che ci meritavamo un finale diverso e che oggi tutti gli uomini fanno schifo. Per ripicca proviamo l' attitudine di Manon Lescaut o peggio, proviamo un approccio soffocante e poetico alla Fosca peggiorando la situazione.





Finito il liceo e i drammi dell'adolescenza, il rifiuto della letteratura imposta sui banchi di scuola porta nelle nostre esistenze elementi più simili a noi come Rebecca di Sophie Kinsella, Bridget Jones e compagnia bella di adorabili svampite che ci fanno sperare che inciamperemo anche noi nell' uomo della nostra vita o peggio nel fax simile in carne ed ossa del nuovo bramato Christian Gray, sì il pervertito delle 50 sfumature. Signore, la verità è che una volta chiuso il libro dobbiamo smettere di leggere quello che ci circonda. Vi ricordate Francesca dei lussuriosi di Dante? Il libro galeotto l' ha fatta secca. Non vorremo mica continuare tutta la vita ad aspettare no? scriviamocelo noi il nostro lieto fine, perché oggi il principe si ferma più facilmente a parlare con chi non ha letto o dimostra di non averlo fatto in modo così attento. Teniamoci le astuzie delle nostre eroine, ma non cerchiamo l' Heathcliff del 2013.
Accontentarsi? MAI, ma affrontare la caccia con meno orgoglio e pregiudizio ma con occhio contemporaneo e razionale, può salvarci da tanti falsi azzurri sul bianco destriero.


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