domenica 16 settembre 2012

SE FEM? ANDEM AL BRUNCH !


Da “Gossip girl” a “Sex and the city”, la domenica mattina glam nella mente delle fashioniste di ogni età è diventata, da alcuni anni, il brunch.


 Felice incontro tra breakfast e lunch, il brunch mette insieme la meravigliosa abitudine di svegliarsi almeno la domenica a tarda ora, e il piacere di un’ abbondante colazione che passa dall’ americana alla continental, partendo dalle uova strapazzate per arrivare alla brioches con la marmellata. oggi il brunch ha raggiunto nuovo livelli di sofisticazione, arricchendosi di pesci affumicati, quiches, e  dolci d’ ogni tipo. Nulla vieta di rimanere fedeli a uova e pancetta, french toast, bagels e plum cakes, muffin e ciambelloni… l’ offerta è davvero infinita. Ma dove andare la domenica mattina con qualche amico a respirare la tranquillità della Milano sonnacchiosa che si stiracchia pigra nella giornata dedicata alla lentezza( almeno una volta la settimana…)?
California Bakery è sicuramente uno degli indirizzi più gettonati , con i suoi dolci all’ americana, il profumo di muffin appena sfornati, soffici e ricchi di sapore, le corpose cheese cake e la varietà di beagle dolci e salati (salmone affumicato e philadelphia?mmmmmm….)…un’atmosfera casalinga che puo’ essere portata con sé al parco grazie al servizio “cestino da picnic”, da sfruttare ancora finchè l’ autunno lo permette.


“Bianco latte” è un altro punto di ritrovo per gli amanti degli ambienti un po’ naive, con le sue pareti bianche, le sue casette porta candela, i contenitori di latta, i vasetti di fiori…un brunch nella casa delle bambole, uno schiumoso cappuccino denso da lasciare i baffi per restare un po’ bambini.
“Globe” all’ ultimo piano del Coin di piazza Cinque Giornate offre un ricco buffèt e la possibilità di dominare Milano dalla terrazza coperta o en plein air, e di unire all’esperienza culinaria quella dello shopping.




Chi cerca un mood all’ americana, non può non provare il New York cafè o il Julep’s bar, per iniziare la giornata con pancakes, succo d’ arancia e bacon sfrigolante. Se invece vi ispira di più un brunch dal sapore provenzale da “omelette e baguette” troverete quello che fa per voi.



Per chi vuole fare un’ uscita molto Milano bene invece, tappa d’obbligo e 10 Corso Como, con la sua ampia offerta di the, la selezione di marmellate, un grazioso cestino di pani e brioches salate e una proposta di salumi accuratamente selezionati, o il “bauscissimo” Sant Ambreus.



Per i palati più  esigenti, Peck è sicuramente il tempio dei gourmand che vogliono sapori intesi, puri, tradizionali, prodotti d’ alta qualità dop,cop e simili. stesso dicasi per il bistrò di Excelsior, che si rifornisce dei prodotti d’ alta gamma del mercato alimentare al piano interrato, che selezione leccornie da tutto il mondo.
Per restare sul classico, il caffè Atlantique è un modo per andare sul sicuro per i neofiti di questo rito nato nella New York degli anni 70 ( e dove sennò?), mentre gli amanti di arte e design possono dirigersi verso il design caffè in triennale e sorseggiare un buon espresso guardando il parco di De Chirico.

Nulla vieta però di organizzare un bel brunch in casa, in famiglia o con amici….ed è anche un’ ottima scusa per svuotare il frigo da qualche avanzo.
Non possono mancare i succhi di frutta spremuti al momento o centrifugati: arancia, pompelmo, mela verde e ananas, limone miele e lamponi, pesca bianca e mirtilli sono tra i miei preferiti.
Se avete del pane in cassetta da finire o delle fette di pane casereccio raffermo, avete la base per dei fantastici french toast. Mettete il pane raffermo o quello in cassetta tostato in una ciotola in cui avrete mescolato latte caldo e uova (fate attenzione ad aggiungere il latte caldo a filo sbattendo di continuo le uova in modo da non strapazzarle) e lasciate che si ammorbidisca assorbendo il liquido. Intanto sciogliete del burro in un pentolino e lì friggete i french toast da servire con zucchero a velo o miele, cannella o cacao.
I pancake, se è un brunch all’ americana, sono un must e sono davvero semplici. Nel bicchiere del frullatore mettete una tazza di latte, una di farina auto lievitante e un uovo (potete aggiungere anche mirtilli o banana schiacciata o gocce di cioccolato se vi va, oppure fare mezza tazza di farina e mezza di crusca d’ avena con un cucchiaio di farina di mandorle).frullate, ed ecco la pastella per i pancake. Scaldate una piastra leggermente unta di burro e versate la pastella a formare dei dischetti che rivolterete quando la superficie comincerà a riempirsi di bollicine. Ottimi con burro e marmellata o con il classico sciroppo d’ acero.

Le torte salate sono un’ idea che fa sempre centro. Qui vi propongo per stare sul dolce-salato una tartatin di pomodori e peperoni.
Vi servirà della sfoglia già pronta, due peperoni rossi, 3 pomodori ramati, zucchero di canna, aceto balsamico, olio e sale.
In una pentola saltate i peperoni squbettati grossolanamente con olio e sale e sfumate con l’ aceto balsamico. devono rimanere duri, croccanti, quindi 2 3 minuti basteranno. Prendete una pirofila, fate una base con la carta forno bagnata e strizzata, spolverate con zucchero di canna e mettete i pomodori a fette. Finito lo strato di pomodori passate ai peperoni, posizionateli con la buccia verso il basso, a contatto con i pomodori. Terminata la stratificazione srotolatevi sopra la pasta sfoglia e premete in modo che aderisca bene alle verdure. bucherellatela e mettete in forno a 180 gradi per 25 minuti o comunque finchè non sarà bella dorata. Potete spennellarla di uovo sbattuto. Una volta cotta lasciate raffreddare prima di capovolgerla e levare la carta forno che copre le verdure. per asciugare l’ acqua rilasciata dai pomodori, spolverizzate la tartatin di pangrattato. Io poi ho aggiunto al centro dei fiocchi di latte.



Da fare al momento su richiesta, le uova strapazzate. Preparate tante ciotoline di ingredienti già affettati: funghi, peperoni colorati a cubetti, pinoli, cipollotto fresco, feta, avocado, olive nere, cubetti di prosciutto cotto, striscioline di bacon croccante (da provare, credetemi, quello di tacchino. Lo trovate all’ Esselunga, è ottimo e ha pochissime calorie), erbe aromatiche fresche o secche, spinacini novelli freschi. Mettete al centro della tavola un cestino di vari tipi di pane caldo e ciotole di marmellate. Se volete strafare potete proporre anche muffin e torte fatte in casa. Se volete osare ecco una ricetta molto carina e leggera di muffin di zucchina.




 Prendete una zucchina media e grattuggiatela, mescolandola poi a un uovo, un barattolino di yogurt magro bianco dolce, 2 cucchiai di miele, un cucchiaio di cacao dolce, e farina auto lievitante quanto basta. Riempite dei pirottini fino a ¾ e infornate 15 20 minuti a 180.
Come dolce, sempre per proporre qualcosa di leggero, è perfetto lo strudel di mele. Per evitare tutto il burro della pasta sfoglia potete optare per un impasto ottenuto miscelando 180g di farina, due cucchiai di olio di semi di girasole e 110 ml di acqua tiepida. Farcitelo con mele golden (2 o 3, dipende dalle dimensioni) pelate, affettate, e lasciate mezz'oretta a macerare in zucchero di canna, e succo di limone. io in genere aggiungo pinoli, uvette ammollate nel rum alla vaniglia che poi uso per spennellare l’ esterno dello strudel che spolverizzo di zucchero a velo e cannella prima di infornare.


BUONA DOMENICA

1 commento:

  1. niente di meglio di un brunch la domenica mattina: si dorme di più, si mangia presto e il pomeriggio è più lungo! Grazie per i preziosi consigli.

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